Art 10 bis Decreto Superbonus (Taglia Prezzi): per beneficiare dei bonus edilizi per lavori sopra i 516.000 euro, bisognerà rivolgersi ad imprese che hanno la certificazione SOA, fino ad oggi necessaria alle aziende per poter partecipare ad appalti pubblici.
Importantissima ‘stretta’ in materia di Superbonus, stavolta con un emendamento – approvato dalla Commissione Finanze e Attività produttive del Senato – il quale prevede che, dal 1 luglio del 2023, per beneficiare dei bonus edilizi per lavori sopra i 516mila euro, bisognerà rivolgersi ad imprese che hanno la certificazione SOA, fino ad oggi necessaria alle aziende per poter partecipare ad appalti pubblici. A livello tecnico, si inserisce in nuovo articolo 10-bis “Qualificazione delle imprese al fine di accedere ai benefici di cui agli articoli 119 e 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n.34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 202, n.77)“. NB – L’emendamento è entrato in VIGORE il 27 maggio 2022.
Obbligo SOA per i cantieri Superbonus: i dettagli e il periodo transitorio
Di fatto, quindi, solo le imprese edili certificate SOA potranno realizzare lavori che portano al Superbonus, ma solamente per i lavori edili superiori ai 516 mila euro. E’ previsto, inoltre, un periodo transitorio che va dal 1° gennaio al 30 giugno 2023. In pratica:
- l’obbligo di richiedere la SOA scatterà dal 1° gennaio 2023, visto che da quella data le imprese dovranno dimostrare di aver fatto almeno richiesta agli enti certificatori, ma, appunto, in questi 6 mesi basterà aver dimostrato di aver effettuato la richiesta agli enti certificatori per avviare il procedimento di attestazione;
- dal 1° luglio 2023 si partirà definitivamente, cioè le imprese dovranno invece aver ottenuto la certificazione vera e propria per poter lavorare.
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